Trova il giusto riposo per prepararti alle tue avventure!
Specialità della tradizione bergamasca per tutti
Una vista meravigliosa che può togliere il fiato
Vini e birre selezionati dal proprietario
All’interno del rifugio Coca si trovano un bar e due sale ristorante per un totale di 90 coperti, dove è possibile degustare piatti tipici come selvaggina, brasati ed arrosti, ravioli fatti in casa, pizzoccheri, risotto ai funghi e squisiti taglieri di affettati e formaggi.
Il rifugio è dotato di otto camere, dalle più piccole da quattro, alla più grande da diciotto, per un totale di 70 posti letto. Tutte le camere sono dotate di cuscini, coperte e materasso: è obbligatorio l’uso del sacco lenzuolo (come da regolamento CAI), acquistabile anche presso il rifugio al costo di 3 euro.
Il rifugio è inoltre dotato di quattro servizi igienici, due al piano terra con doccia e due al piano delle camere.
Il locale invernale con dieci posti letto è aperto durante il periodo di chiusura del rifugio, ma sprovvisto di energia elettrica e riscaldamento. Si ricorda che quando il rifugio è aperto il locale invernale rimane chiuso.
Si organizzano feste ed eventi di ogni tipo.
Il rifugio venne originariamente costruito, su progetto dell’ingegnere Luigi Albani, dal CAI di Bergamo nel 1919 per ricordare i soci del CAI morti durante la prima guerra mondiale. Nel 1957, su progetto dell’architetto Maria Luisa Berti Angelina, venne ampliato e dotato di alimentazione autonoma tramite una turbina alimentata dal ruscello sottostante. Recentemente il CAI Bergamo ha intitolato il rifugio all’alpinista di Lizzola, Mario Merelli, perito durante un’ascensione alla Punta Scais nel gennaio 2012; ufficialmente il rifugio si chiama “rifugio Mario Merelli al Coca“.